Madonna della Civita: un tesoro di fede e storia vicino Itri

Madonna della Civita: un santuario, immerso nella natura e carico di spiritualità, che attira pellegrini, turisti e devoti da secoli, offrendo non solo un punto di riferimento religioso, ma anche un importante patrimonio culturale e artistico.

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Madonna della Civita: un tesoro di fede e storia vicino Itri

Situato in un paesaggio suggestivo ai piedi dei Monti Aurunci, vicino alla pittoresca cittadina di Itri, il Santuario di Madonna della Civita rappresenta uno dei luoghi di culto più venerati e ricchi di storia del Lazio. Assolutamente consigliato arrivarci in moto tramite la via Carpinetana per poi approdare a Sperlonga godendo di scenari stradali da togliere il respiro.

Abbiamo visitato qualche tempo fa il santuario di Madonna della Civita, in un sabato di giugno ma di quelli roventi. Non ideale dunque perché per chi può, meglio evitare il sabato (gli improvvisati Pecco Bagnaia non mancano), anche per non rischiare di trovare come noi il matrimonio al santuario che priva il luogo di quel catartico silenzio “esperito” personalmente in altre occasioni.

Le origini del Santuario di Madonna della Civita risalgono probabilmente all’alto Medioevo, anche se le fonti storiche più certe si attestano intorno al XV secolo. La leggenda narra che un’immagine sacra della Madonna sarebbe stata scoperta in una grotta, situata nel sito attuale del santuario, da pastori locali che vi si rifugiarono durante le loro pratiche quotidiane. La devozione nacque subito, e nel corso dei secoli il luogo divenne meta di pellegrinaggi, specialmente nei momenti di difficoltà o calamità.



Nel tempo, il sito fu oggetto di ampliamenti e ristrutturazioni, culminando nel complesso attuale che combina elementi architettonici di diversa epoca. La chiesa, infatti, mostra tracce di stili che vanno dal gotico al barocco, testimonianza delle numerose fasi di restauro e ampliamento.

Il cuore spirituale del santuario è la grotta dove, secondo la tradizione, sarebbe stata trovata l’immagine miracolosa della Madonna. Questa grotta, chiamata appunto “Civita”, è un luogo sacro sin dai tempi antichi, considerato un punto di contatto tra il mondo terreno e quello divino. La leggenda vuole che la Madonna si sia manifestata in sogno a un pastore, indicandogli il luogo dove avrebbe trovato l’immagine sacra, che fu poi venerata come miracolosa.



La grotta, ancora oggi accessibile ai visitatori, rappresenta un punto di forte spiritualità e raccoglimento. Al suo interno si conservano alcune opere d’arte e suppellettili liturgiche che testimoniano la venerazione nel corso dei secoli.

Il santuario si presenta come un edificio di modeste proporzioni ma di grande impatto spirituale. La facciata, semplice e sobria, si apre su un portale in pietra affiancato da due piccole torri campanarie. L’interno, ad aula unica, ospita un’icona della Madonna della Civita, ritenuta miracolosa, incorniciata da un ornato barocco ricco di dorature e decorazioni.

Tra le opere più importanti si annoverano dipinti, sculture lignee e argenti sacri, alcuni dei quali risalgono al XVII secolo. Il coro ligneo, decorato con intarsi e motivi religiosi, è un esempio di arte artigianale locale. La cappella dedicata alla Madonna è ornata da un altare in marmo e da una statua della Vergine, simbolo di protezione e misericordia.

L’evento più importante legato al santuario è la festa della Madonna della Civita, celebrata il primo sabato di settembre. Durante questa ricorrenza, il santuario si anima con processioni, liturgie solenni e offerte votive. I devoti portano in processione la statua della Madonna per le vie di Itri e dei paesi circostanti, creando un’atmosfera di comunione e speranza.



Oltre alla festa principale, si tengono numerosi eventi religiosi e culturali durante l’anno, tra cui concerti, mostre di arte sacra e incontri di preghiera. Questi momenti rafforzano il ruolo del santuario come centro di spiritualità e cultura.

Il Santuario di Madonna della Civita si trova in una posizione strategica, immerso in un paesaggio naturale di grande bellezza. La vegetazione mediterranea, gli alberi secolari e la vista panoramica sulla vallata sottostante contribuiscono a creare un’atmosfera di pace e meditazione. La natura circostante è anche meta di escursionisti e appassionati di trekking, che trovano nel luogo un’oasi di tranquillità.

Oggi, il santuario rappresenta un importante patrimonio religioso e culturale. È gestito dalla confraternita locale, che si occupa della manutenzione, dell’organizzazione delle celebrazioni e della promozione del sito. Le autorità locali e regionali hanno riconosciuto l’importanza storica e spirituale del luogo, avviando interventi di tutela e valorizzazione.


L’afflusso di visitatori, specialmente durante le festività, sottolinea la vitalità del santuario come luogo di fede e di incontro. La promozione di iniziative culturali e turistiche contribuisce anche allo sviluppo economico del territorio, favorendo un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni.

Il Santuario di Madonna della Civita, vicino Itri, si configura come un autentico scrigno di fede, arte e storia. La sua lunga vicenda di devozione, la bellezza del contesto naturale e la ricchezza artistica ne fanno un luogo di grande fascino e spiritualità. Per chi desidera immergersi in un’esperienza di spiritualità autentica, tra tradizione e natura, questo santuario rappresenta senza dubbio una tappa imprescindibile, testimone di un patrimonio immateriale che si tramanda di generazione in generazione.

Per raggiungere il Santuario di Madonna della Civita vicino Itri partendo da Roma in moto, puoi seguire un percorso suggestivo che ti permette di goderti il paesaggio e le strade più belle della zona. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Partenza da Roma:
    • Prendi l’autostrada A1 (Autostrada del Sole) in direzione sud, verso Napoli.
  2. Uscita a Cassino:
    • Prendi l’uscita Cassino dalla A1.
  3. Percorso attraverso le strade statali:
    • Da Cassino, segui le indicazioni per Itri/Formia percorrendo la SS85 (Via Casilina).
  4. Da Itri al Santuario:
    • Arrivato a Itri, prendi le strade locali che ti portano verso il Santuario di Madonna della Civita. Di solito, si tratta di strade secondarie e tortuose, ideali per la moto, che attraversano il paesaggio collinare e offrono viste panoramiche.
    • Segui le indicazioni per la strada che porta al Santuario, situato sulla cima di una collina, e che spesso è segnalata come “Madonna della Civita” o simili.
  • Verifica le condizioni del traffico e delle strade prima di partire.
  • La strada può essere un misto di autostrade e strade secondarie: assicurati di avere mappe o GPS aggiornato.
  • Per un’esperienza più panoramica, puoi scegliere di uscire dall’autostrada prima di Cassino e percorrere strade provinciali o statali che attraversano paesaggi collinari e rurali.
  • Ricorda di rispettare i limiti di velocità e di guidare con attenzione sulle strade di montagna o collinari.

Ecco una descrizione della strada che collega Roma al Santuario di Madonna della Civita vicino Itri passando per Carpineto Romano:

Partendo da Roma, puoi prendere la Via Appia Nuova (SR 520) in direzione sud-est, seguendo le indicazioni per i Castelli Romani. Dopo circa 30 km, arriverai a Carpineto Romano, un affascinante borgo medievale situato sui colli dei Colli Albani.

Da Carpineto Romano, prosegui sulla strada statale SS 7 Appia in direzione sud, seguendo le indicazioni per Itri. La strada attraversa paesaggi tipici dei Colli Albani, con colline verdi e piccoli borghi, fino a raggiungere la zona di Itri.

Una volta arrivato a Itri, cerca le indicazioni per il Santuario di Madonna della Civita, che si trova nelle vicinanze. La strada che porta al santuario è spesso di montagna, con strade strette e panorami suggestivi sulla vallata e sul mare Tirreno.

  • Da Roma, via Appia Nuova (SR 520) verso sud-est
  • Passando per Carpineto Romano
  • Proseguendo sulla SS 7 Appia verso Itri
  • Seguire le indicazioni per il Santuario di Madonna della Civita, situato nelle vicinanze di Itri

Buon viaggio e buona visita al santuario e sempre on the road!

Foto: Germana Ferrante.

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GIORNALISTA, MOTOCICLISTA E CAMMINATORE

“Le corse in moto e il fastidio della modernità, il gusto della solitudine e il perdersi nella massa, l’ansia d’assoluto e il minuto mantenimento del presente, uomo del suo tempo eppure nato fuori tempo, asceta ed esteta”.

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